giovedì 16 gennaio 2014

Le figure professionali

GIOVEDI’ 16 GENNAIO 2014 0RE: 09.35


LE FIGURE PROFESSIONALI

Come per tutte le attività, anche nel campo della moda, si impone la conoscenza sempre più dettagliata e approfondita dei vari particolari, la specializzazione, dalla quale deriva la nascita di nuove figure professionali, che singolarmente partecipano a determinate fasi della realizzazione del prodotto, che però non è il risultato della genialità del singolo ma il frutto dell’unione e dell’esperienza di più professionisti, collegati, organizzati e gestiti da regole ben studiate e delineate.
Da ciò che viene chiamata “ Alta Moda”, si vengono così a definire e delineare specializzazioni che seguono l’intero iter di produzione.


Lo stilista, è colui o colei che realizza in base a linee guida, la collezione di disegni, ricercando i vari tessuti e identificando i vari accessori, come ad esempio, fibbie, cerniere e bottoni.
La conoscenza dell’anatomia umana, degli usi e necessità di un determinato abito, sono la caratteristica, forse più importante di uno/a stilista.

L’idea dello stilista viene messa su carta dal figurinista, che deve mettere in evidenza col disegno (figurino), le particolarità, le idee e le linee pensate dallo stilista. Quindi, il figurino, rappresenta il corpo umano proporzionato e nelle varie posizioni, in modo tale che risultino enfatizzate le proposte dello stilista, e ne siano quindi “evidenziate”. Inoltre il figurinista, deve fornire un secondo disegno (piatto), che mostra il capo nelle particolarità, come pieghe pinces, tasche, motivi fantasia, …….
Il figurinista deve quindi conoscere le varie tecniche figurative, per poter permettere una migliore rappresentazione, con colori e sfumature, le idee proposte.

Oggi come oggi, le figure dello stilista e del figurinista sono molto spesso racchiuse nella stessa persona., ma riassumendo in termini forse un po’ più semplici, lo/a stilista è colui/ei che pensa al modello e ai vari particolari e accessori, e al materiale con cui realizzarli, e la sua idea viene messa su carta dal figurinista.

I figurini prodotti, reali e piatti, vengono consultati dal modellista, per la realizzazione del cartamodello. Il modellista, esperto delle varie tecniche sartoriali, prevede a decodificare il disegno piatto, per tradurlo in grafico e quindi in cartamodello.

Esitono altre figure professionali, come sviluppatore taglie, tagliatore e confezionista, figure professionali però, che oggi sono quasi scomparse e “sostituite” dalla computerizzazione., che rende più agevole la fase della produzione, talvolta permettendo alla persona fisica di compiere tutte le funzioni delle figure professionali, dal figurinista al confezionista.

Esempi di figurini






Esempi di cartamodelli



LE TECNICHE SARTORIALI E FIGURATIVE:

Non c’è molto da dire sulle tecniche sartoriali. Sostanzialmente si tratta di conoscere i vari tipi di fili e tessuto e il loro utilizzo, le macchine da cucire e i tipi di aghi, sempre col loro utilizzo, dai vari “capi” di merceria come fetuccie, perline, pailletes,pizzi, ….. , alle cuciture decorative, presenti nelle macchine da cucire, coi relativi piedini e ovviamente il loro utilizzo.




Girovagando un po’ per il web, mi è capitato di imbattermi in un’enciclopedia, alquanto buona anche per i principianti, e per chi proprio parte da zero.


http://staseraleggiamo.blogspot.it/2013/03/enciclopedia-delle-tecniche-di-sartoria.html



   e io mi permetto di aggiungere questo


Per quanto riguarda le tecniche figurative, sostanzialmente è quello che si impara, o si dovrebbe imparare in un liceo artistico. Con la sola differenza, che qui, ci basta imparare a disegnare il figurino e il piatto a mano libera e nelle varie posizioni, bidimensionali, e tridimensionali.


That’s all folk!!
See you next week guys!!


Sara










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