lunedì 30 giugno 2014

VACANZE!!!


Per chiudere in bellezza, questa prima parte, vi lascio con un cartamodello gonna flamenco, che alcuni chiamano anche gonna a teli.













 CI VEDIAMO, DOPO FERRAGOSTO!!! BUONA ESTATE A TUTTI!!
















A dopo ferragosto!!!!!

martedì 17 giugno 2014

Parliamo ancora di Bottoni: come farli?

Perché non farcene da noi, visto che molto spesso quelli attaccati a cappotti e camicie sono molto lenti e si rischia di perderli? E che dire del fatto che sono a dir poco orribili?


Ecco vari modi e tecniche per farne da noi.


UNCINETTO:
Filato di vari colori, uncinetto, anelli di metallo


Bottone piatto a cerchio.
Lavora su un anello di metallo o di plastica 3 mm più piccolo del bottone. Fai un cappio. Inserisci l'uncinetto nell'anello per formare ogni maglia, lavora intorno ad esso a maglia bassa (A) finché l'anello è coperto; lavora 1 maglia bassissima nella 1a maglia per chiudere; fermare. Taglia il filo lasciando 30 cm; infila in questo capo un ago da lana. Fai un sopraggitto sui fili esterni (B), poi tira i punti verso il centro. Annoda insieme i capi, poi cucire una X sul dietro per attaccarlo.
Adesso taglia e ferma il filo. Sul retro attraversalo con dei fili diagonali e cucilo alla giacca, passando attraverso il centro di questi fili. Rivolta verso l'interno dell'anello le maglie appena lavorate.
Infila un ago da lana, con lo stesso filato usato per l'esecuzione del bottone oppure con un filato di colore contrastante, e cuci insieme i bordi del giro a maglia bassa, incrociando i fili in modo da creare una decorazione a stella come nel disegno.
Decora, a questo punto, il tuo capo con i bottoni necessari, facendo attenzione che siano appropriati alla misura delle asole del cardigan.



Bottone a forma di nocciolina. 
Attorciglia due volte il filo all'indice della mano sinistra e, nell'anello ottenuto, lavora 6 maglie basse e 1 maglia bassissima, lavorata sulla 1° maglia bassa e stringi l'anello.   Nel 2° giro raddoppia il numero delle maglie lavorando, in ogni maglia sottostante, 2 maglie basse per arrivare a un numero totale di 12 maglie.  Chiudi questo giro, ed il giro seguente, con una maglia bassissima nella 1° maglia bassa del giro.  Nel 3° giro lavora 12 maglie basse, ottenendo così una forma concava a mezza sfera..  Nel 4° giro lavora una maglia bassa e salta la maglia seguente per tutto il giro, ottenendo 6 maglie.
Per riempire il bottone inserisci nell'apertura del cotone.
Esegui l'ultima riga lavorando una maglia bassa e saltando la maglia seguente. Termina con una maglia bassissima nella 1° maglia bassa del giro. Ferma il filo e usalo per attaccare il bottoncino, così ottenuto, alla tua maglia.


Bottoni

Bottone piccolo:
  • avviare 4 catenelle e chiudere a cerchio con 1 maglia bassissima
  • lavorare 8 punti bassi nel cerchio
  • chiudere il giro con 1 maglia bassissima
  • lavorare a spirale 1 pb su ogni pb sottostante
  • chiudere il lavoro quando la pallina è sufficientemente chiusa
  • con un filo di colore contrastante appiattire il bottone nel centro cucendo un motivo a croce
Bottone grande:
  • avviare 8 catenelle e chiudere a cerchio con 1 maglia bassissima
  • lavorare 16 punti bassi nel cerchio
  • chiudere il giro con 1 maglia bassissima
  • lavorare a spirale 1 pb su ogni pb sottostante
  • chiudere il lavoro quando la pallina è sufficientemente chiusa
  • con un filo di colore contrastante appiattire il bottone nel centro cucendo un motivo a croce.


  • bottoni degli anni ’60 in resina sintetica.Potrei tranquillamente chiamarla “plastica”, ma mi sembrerebbe riduttivo: i materiali utilizzati decenni fa nella produzione di bottoni, erano di qualità molto più alta rispetto a quelli utilizzati oggi.
    Bottoni gioiello Vintage, 1960Bottoni Vintage in resina - 1960Bottoni in resina semi-trasparente - 1960Bottoni in resina e metallo - 1960






O più semplicemente, emagari anche più belli, foderando un anello di quelli per le tende, riempito di cotone, (non troppo, ne troppo poco). E quindi qui, avete anche la possibilità di sbizzarirvi con i tessuti e le dimensioni.
  E magari potete anche ricamarli!!!   Largo alla fantasia gente!!!




E alla prossima!!!!







domenica 15 giugno 2014

I falsi miti da sfatare!!

Come in ogni settore ci sono dei falsi miti da sfatare, per cui eccovi i più noti e per favore, vestitevi come vi pare, a prescindere che una cosa sia di moda o meno, o che vi stia bene o meno. Dovete semplicemente sentircivi a vostro agio, e basta!!


MITO: L'ABITO A VESTAGLIA STA BENE A TUTTE

FALSO - In realtà i cosiddetti wrap dress donano principalmente alle donne con la vita stretta, fianchi morbidi e seno florido. Raramente aiutano a definire una silhouette poco pronunciata. Se proprio non volete rinunciarci.


MITO: NON BISOGNA INDOSSARE LA MINIGONNA DOPO I 30

FALSO - Se avete delle gambe fantastiche non c'è motivo per non indossare la minigonna per motivi d'età. Non sceglietene una eccessivamente corta però, o passate per una prostituta!!


MITO: BLU E NERO NON DOVREBBERO MAI ESSERE INDOSSATI INSIEME

FALSO - E' probabilmente la regola più sciocca, questi due colori in realtà stanno benissimo insieme. Si tratta anzi di una combinazione estremamente elegante

MITO: SOLO ALLE DONNE ALTE E MAGRE STANNO BENE I PANTALONI A VITA ALTA

FLASO - In realtà stanno benissimo a tutte! Si tratta solamente di trovare il modello più adatto per il vostro corpo a secondo della vostra vita

MITO: LE GONNE A TUBINO DONANO A TUTTE

FALSO - Non è una regola che può funzionare per tutte perchè la gonna a tubino può esaltare le curve, ma può anche risultare un po' strana: l'unica regola è provare per trovare la gonna giusta.












Senza troppi giri di parole, Lone arriva subito dritta al punto: l’industria fotografica del settore sta morendo. Mai niente di più falso. Il problema è che oggi la concorrenza è altissima ma non sempre di buona qualità, per cui le riviste specializzate ed i top brands scelgono di affidarsi solo ai migliori, lasciando di conseguenza a piedi diversi professionisti, il che non ha nulla a che vedere con un settore in crisi. Una t-shirt non dovrebbe mai costare meno di 20 Dollari. E perché mai? Se potete spendere meno, ben venga. Tenete presente poi che gli standard sono cambiati di molto, adesso esistono jeans a 40 Dollari, a maggior ragione una maglietta dovrebbe avere un prezzo adeguato. E per questo dobbiamo ringraziare i marchi che hanno reso la moda accessibile a tutti. Esistono persone dallo stile innato. Ecco un’altra balla colossale, soprattutto per quanto riguarda lo star system: nessuna, assolutamente nessuna, delle favolose attrici che calcano il red carpet sceglie da sola l’outfit perfetto. Il ringraziamento va a personal stylist e shopper. Gli stilisti sono in grado di confezionare abiti. Ma anche no. Gli stilisti sono creativi abili e fantasiosi, i sarti sono le api operaie. Fare la modella è uno dei lavori più fighi in circolazione. Dite? Viaggi estenuanti, zero riposo, eseguire gli ordini, casting infiniti, dieta perenne, insomma il lavoro della modella è mantenere la perfezione a livelli altissimi. Bè, non dev’essere poi così entusiasmante! Anna Wintour è una grandissima stronza. Ma perché una donna di successo dev’essere necessariamente un’arpia? Certamente deve farsi rispettare, ma questo non significa che non possegga qualità umane. Suvvia. Partecipare alla settimana della moda è inutile. Grazie al live streaming ed ai numerosi blog in circolazione, a che serve andare alle sfilate? Errore, l’aristocrazia modaiola siede sempre in prima fila, quindi è importante farsi conoscere. Senza dimenticare i milioni che muove sta benedetta settimana della moda. Business is business. Le celebrità partecipano alle sfilate perché sono amiche degli stilisti. Ma ci credete davvero? O vengono pagate per sedere in prima fila oppure hanno un accordo pubblicitario a beneficio del brand di turno. Riviste e blog dipendono esclusivamente dalla pubblicità. Vero e non vero. Dipende sempre da chi è il cliente: esempio, se Prada, maggiore sponsor, pensa che ci siano prodotti non adatti al proprio target o che ledano la propria immagine, la rivista di turno eliminerà determinate inserzioni, rinunciando quindi ad alcuni introiti in favore di un cliente importante. Ultimo ma non meno importante: Photoshop è ovunque! Certamente darà una mano, ma se una modella ha bisogno di essere photoshoppata così pesantemente, forse è il caso che cambi mestiere… anche perché per un’azienda è più economico avere una ragazza stupenda piuttosto che pagare gente che la faccia sembrare tale!




Le ballerine: non è vero che stanno bene a tutte.
Le ballerine sono più adatte a quelle che hanno piedi piccoli, e sono molto alte, Mentre a chi ha piedi un po' grossi non donano per niente!!








Infine, non è assolutamente vero che il nero sfina e il bianco allarga. E' solo una percezione visiva che si tende ad avere con questi 2 colori, anche se sarebbe più giusto dire non colori, visto che in natura non esistono, e così come diciamo verde oliva o rosso carminio, dovremmo dire grigio bianco e grigio nero, in quanto bianco e nero sono le rispettivamente le gradazioni più chiara e più scura del grigio. Ma questa è un'altra storia.




Alla prossima gente!!




:)))))))













domenica 8 giugno 2014

Estate, e quindi è tempo di ....... pareo!!!

Ora, personalmente a seconda di come lo si usa, lo sopporto e non lo sopporto. Le poche volte che vado al mare, e vedo una donna con un pareo messo alla ca**o di cane, giusto per usarlo, mi viene male, non tanto per me, ma quanto per lei, perché sembra una prostituta, per non dire di peggio!!


Comunque vediamo come farne uno, in vari modi:


vi serve:
  • un rettangolo di stoffa della lunghezza che preferite e largo circa 2 metri
  • un nastro di satin
  • una macchina da cucire
  • stencil
  • vernice per tessuti
Stendete bene la stoffa e appoggiateci sopra lo stencil. Tamponate con una spugna la vernice per stoffa, spostando lo stencil, se è corto.
Lasciate asciugare anche un'intera notte se necessario, e poi a voi la scelta; se usare un fissante per fermare il colore oppure no.


(lo stencil è più adatto se la stoffa è a tinta unita, se è a fantasia, meglio non farlo).


Et voilà!!






A seconda della grandezza, potete usarlo a mo di vestito legato dietro il collo o con spalline, semplicemente annodandoli, oppure come gonna lunga per la sera. Addirittura un costume e dei pantaloni!! Che ne dite di una semplice borsa, solo annodandola?


 In realtà i vari utilizzi di un pareo cambiano a seconda del tessuto di cui è fatto, e dai colori.
Ebbene si, perché parei di colori come il nero e l'ocra, possono essere usati come abiti da sera, o per l'aperitivo. Mentre colori caldi come giallo e arancione, sono più adatti alla mattina, e ai pranzi in spiaggia.
E volendo, si possono fermare con dei ganci, tipo quelli delle cinture e borse.


Come vedete, la trasformabilità di un semplice pareo, è a dir poco infinita. 
Qui sotto esempi visivi di utilizzo di un pareo:







Alla prossima!!!